Presentazione Tour La Provence 2018

Il calendario europeo di inizio stagione prosegue con il Tour de la Provence 2018. Anticipato di un paio di settimane rispetto all’edizione precedente, la corsa transalpina quest’anno avrà una tappa in più e si svolgerà dall’8 all’11 febbraio. Giunta alla terza edizione, questa manifestazione può contare su un parterre di buon livello con due UCI WorldTeams (Ag2r La Mondiale e FDJ), otto Professional e sei Continental. A forte prevalenza francese, il gruppo sarà comunque abbastanza internazionale, su un percorso completo, che offre possibilità ad ogni tipo di corridore, dal cronoman allo scalatore, passando per i velocisti e cacciatori di classiche.

Lo scorso anno il successo finale andò a Rohan Dennis il quale, pur non vincendo tappe, riuscì ad avere la meglio su un pimpante Mattia Cattaneo, che vinse la tappa conclusiva. Le altre due furono vinte da Justin Jules e Alexandre Geniez.

CATEGORIA CORSA: 2.1

HASHTAG UFFICIALE:#TDLP2018

Albo d’Oro

2017 DENNIS Rohan
2016 VOECKLER Thomas

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La squadra da battere è la Ag2r La Mondiale che con Alexandre Geniez, Mathias Frank e Tony Gallopin schiera un terzetto di primo piano, in grado di farsi notare dal primo all’ultimo giorno. In casa FDJ, l’unica altra formazione WorldTour al via, si punta invece sul talentino David Gaudu, che nella tappa di salita si candida ad un ruolo primario, ben supportato da Rudy Molard. In salita tuttavia l’uomo che tutti temono è Warren Barguil, che alla prima uscita con la Fortuneo – Samsic potrebbe non essere ancora in grande forma, ma resta il grande spauracchio, pur con pendenze non proprio ideali per lui. Nelle posizioni di testa sicuramente ritroveremo anche Lilian Calmejane (Direct Energie), intenzionato a confermare la grande crescita mostrata lo scorso anno nelle brevi corse a tappe.

Nella lotta proveranno ad inserirsi anche Angel Madrazo e Remi di Gregorio, che guidano la Delko – Marseille, formazione di casa che in quanto tale non vorrà assolutamente sfigurare. Interessante sarà vedere all’opera i baschi della Euskadi – Murias, così come il nostro Damiano Cunego (Nippo-Fantini), anche lui alla sua prima uscita stagionale. La corsa nel complesso ben si adatta alle sue caratteristiche, ma bisogna chiaramente vedere il suo stato di forma. Tra gli azzurri potrebbe farsi notare anche Davide Rebellin (Sovac-Natura4Ever), che arriva con alcuni giorni nelle gambe dopo la trasferta allo Sharjah Tour nella quale non ha sfigurato.

I giochi per la classifica generale dovrebbero sostanzialmente essere chiusi a questi uomini, con la possibilità che si inserisca anche Yoann Bagot (Vital Concept), ma anche le frazioni intermedie offrono parecchi spunti. Ruote veloci come il sempre presente Samuel Dumoulin (Ag2r La Mondiale), il già pimpante Marc Sarreau (FDJ), protagonista alla Etoile de Bessèges con due successi, Christophe Laporte (Cofidis), anche lui già in evidenza in questi primi scampoli, Romain Feillu (StMichel-Auber93), Justin Jules (WB Veranclassic), Eduard Grosu (Nippo-Fantini), Marco Zamparella (Sovac-Natura4Ever) hanno infatti le qualità per giocarsi due tappe, potendo non solo contare sulle proprie qualità in volata nella prima frazione, ma anche la propria resistenza agli strappi per cercare di conquistare anche l’ultima tappa. Per quest’ultima tuttavia bisognerà anche vedere come gli interessi delle ruote veloci si intrecceranno con i loro potenziali compagni che puntano alla classifica, per una sfida che si preannuncia interessante.

Le tappe in programma sono quattro a partire da un prologo nel circuito di Paul Ricard, che dal prossimo anno ospiterà un Gran Premio di Formula 1. La prima tappa in linea andrà invece da Aubagne a Istres in quella che sarà la frazione più lunga della corsa con i suoi 184 chilometri. Sarà una tappa senza grandi difficoltà, che vedrà i velocisti darsi battaglia. Il giorno dopo invece andrà in scena la frazione decisiva con l’arrivo a Gémenos. Il traguardo sarà infatti posto in cima al Col de l’Espigoulier, salita lunga 8,9 chilometri con una pendenza media del 5,6%. Sarà indubbiamente la tappa regina della corsa, nella quale è possibile fare la differenza e recuperare quanto perso a cronometro. A chiudere la corsa l’arrivo a Marsiglia in una frazione che partirà da Aix-en-Provence. 171,7 chilometri abbastanza nervosi che potrebbero consentire a qualche coraggioso di lasciare il segno, anche se l’arrivo dovrebbe sorridere ad un corridore veloce, in grado di regolare un gruppettino ristretto. Ma se la corsa dovesse essere ancora in bilico, chissà che gli uomini di classifica non provino a forzare la mano.

08.02. Prologo: Castellet (5,8 km)
09.02. Tappa 1: Aubagne – Istres (177,1 km)
10.02. Tappa 2: La Ciotat – Gémenos/Col de l’Espigoulier (148,5 km)
11.02. Tappa 3: Aix-en-Provence – Marseille (171,7 km)
Totale: 503,1 km